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IL SORPASSO... A QUATTRO RUOTEAttenti a ciò che vedrete a Miami...

01.05.24 - 15:00
Anche le Rosse non saranno più rosse per un fine settimana... su tute e monoposto (mozzafiato) comparirà l’azzurro
Imago
Ayrton Senna e Alain Prost
Ayrton Senna e Alain Prost
Attenti a ciò che vedrete a Miami...
Anche le Rosse non saranno più rosse per un fine settimana... su tute e monoposto (mozzafiato) comparirà l’azzurro
Ferrari ha pensato a un tributo al passato per lasciare tutti a bocca aperta, un po’ come quando abbiamo saputo che Adrian Newey, il genio dei progettisti, ha deciso di lasciare la Red Bull.
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MIAMI - Nella settimana più triste dell’anno, quella dedicata al trentennale di Imola e al ricordo di Senna e Ratzenberger, la Formula 1 vola a Miami per quello che, prima di Las Vegas, era il gran premio più pazzo con il suo mare finto con tanto di yacht veri ancorati a bordo pista. A Milano durante la design week abbiamo visto uno yacht in una piscina, quindi attenti a ciò che vedremo a Miami perché poi ci sarà sempre qualcuno pronto ad andare oltre. Cominciamo dal colore della Ferrari che per l’occasione cambierà. Le rosse non saranno più rosse per un fine settimana. Sulle tute e sulle monoposto di Leclerc e Sainz comparirà l’azzurro per celebrare i 70 anni dello sbarco della Ferrari negli Stati Uniti, quello che ancora oggi è il primo mercato per le vetture del Cavallino che infatti ha scelto la Florida per presentare la sua ultima nata.

Una Ferrari azzurra è in fin dei conti un tributo al passato, una citazione storica del legame tra Ferrari e il mondo racing statunitense, nell’anno del 70° anniversario della presenza del marchio oltreoceano. Qui il Rosso Corsa, tonalità che sin dagli anni Venti ha contraddistinto le automobili da competizione italiane, ha lasciato il posto al bianco-blu degli Stati Uniti nelle ultime due gare della stagione di F1 del 1964, un accostamento utilizzato anche per altre vetture del North American Racing Team (N.A.R.T.) fondato dall’importatore Luigi Chinetti. Quell’anno la Ferrari vinse il Mondiale con John Surtees con una vettura bianca e blu. Una colorazione che ha ispirato quella che verrà adottata a Miami.

Per Miami in Ferrari hanno scelto l'Azzurro La Plata e l’Azzurro Dino, due colori che riportano alle origini della storia quando le tute dei meccanici (e per un certo periodo anche dei piloti) erano di quel colore. Ai tempi fu una scelta commerciale, prima che comparissero le tute ignifughe, si trovavano nei negozi solo tute azzurre e Ferrari non aveva certo i denari per farsi fare delle tute apposta… Oggi la scelta è di marketing e come già capitato in occasioni recenti avrà una sua collezione speciale che andrà a ruba tra i tifosi. Per l’occasione debutterà sulle monoposto anche un nuovo title sponsor che da sempre ha fatto del blu il suo colore: HP. La Scuderia Ferrari si chiamerà Scuderia Ferrari HP. Là dove una volta c’era la Philip Morris, oggi arriva un’azienda che potrà dare alla Ferrari anche un grande apporto tecnologico in un mondo dove l’intelligenza artificiale potrebbe fare la differenza.

Leclerc e Sainz si sono già fatti vedere sui social con il loro abbigliamento per Miami, quando anche gli occhiali sponsorizzati diventeranno azzurri. La livrea della SF-24 verrà svelata solo all’ultimo momento. Chi l’ha vista assicura che resteremo a bocca aperta. Un po’ come quando abbiamo saputo che Adrian Newey, il genio dei progettisti, ha deciso di lasciare Red Bull a fine stagione. Se son rosse fioriranno. Il detto non è esattamente questo, ma trasformato così, rende l’idea.

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COMMENTI
 

G 2 sett fa su tio
Chi dirige la F1 sì sono veramente impegnati per rovinare questo sport ( dalle gomme scanalate in poi ) complimenti 👍🤣🤣🤣 bei fenomeni!!!

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a G
Ti ricordo che ai tempi del Clay i piloti prendevano un semplice stipendio, tanti pagavano per correre o portavano in dote tanto soldi, i duelli erano sovente scorretti, le gare truccate sovente è si chiudevano occhi in continuazione, il pericolo era dietro l’angolo e sovente si moriva, le auto erano casse da morto, un’incidente era senz’altro emozionante per i tifosi ma portava a disastri con morti tra piloti, meccanici ed anche pubblico. Io penso che le cose sono parecchio migliorate a livello di sicurezza, regole sicure, soldi per tutti e visibilità. Da non dimenticare che le novità e la tecnologia gel le nostre normali auto da strada vengono accelerate proprio grazie al mondo delle corse.

Nonna Sintetica 2 sett fa su tio
Se la parte più importante del campionato di formula 1 sono i colori di una scuderia, o le trovate degli organizzatori per un circuito... stanno raschiando il fondo. La formula 1 è sempre stata noiosa, dagli 70 in poi (da quando la seguo) e non mi aspetto certo che cambi perché qualche sapientone pensi di aver inventato l'acqua calda. Forse bisognerebbe mettere l'accento sui veri punti interessanti.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a Nonna Sintetica
Mah, io invece ho ricordi molto entusiasmanti riguardo questo sport, dai trionfi di Senna, dalle corse di Gilles, dalle due vittorie a Monza del nostro Clay con la rossa a Monza, ma poi l’ultima gara che ha visto consacrare Max al primo titolo, falsato fin che volete ma emozionantissimo, Per non parlare delle rivalità tra Lauda ed Hunt, Prost e Senna, ed i vari Mansell, Piquet, Schumacher. Tanto ma tanto entusiasmo e poi non da ultimo vorrei ricordare lo sviluppo tecnico delle monoposto che sono un laboratorio di innovazioni che col tempo vanno a beneficio di tutti ritrovandolo sulle auto di tutti i giorni.

cle72 2 sett fa su tio
Risposta a Nonna Sintetica
La formula 1 ha perso d'interesse da quando l'elettronica ha preso il sopravvento sui piloti. Hai tempi di Senna, ci si divertiva ancora. Parlo di Senna sulla Honda Mc Laren, senza elettronica. Sull'acqua era imbattibile .

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a cle72
A vedere i soldi che ci girano intorno e malgrado le limitazioni imposte in fatto di budget a me pare evidente che l’interesse è sempre maggiore, i gran premi si moltiplicano, gli ingaggi sono stratosferici (150 milioni x Max offerti dalla scuderia Mercedes ). Se poi come sembra i tasselli in casa Ferrari ritorneranno a riportarla a vincere titoli del mondo come è giusto che sia l’interesse andrà alle stelle. La Rossa è il miglior veicolo pubblicitario, con Hamilton ancora di più e notizia dell’altro giorno HP porterà in dote 100 milioni all’anno solo per avere le proprie insegne sul cofano della Rossa. Ricordo che il brand Ferrari è il numero uno al mondo, è un generatore di soldi come nessun’altra.

Nonna Sintetica 2 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
sono realista, anche se sono perfettamente d'accordo con ciò che hai citato (me li ricordo). Tuttavia si tratta di pochi episodi rispetto agli anni di esistenza della formula 1.
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